RISCHIO CHIMICO E BIOLOGICO

GUANTI PER RISCHIO CHIMICO E BIOLOGICO

Grazie alla classificazione guanti da lavoro è possibile scegliere i guanti più adatti a svolgere determinate professioni senza correre rischi. Progettati per proteggere le mani da qualunque tipo di lesione, i guanti vanno scelti con oculatezza anche dal datore di lavoro, che deve garantire l’incolumità del dipendente.

Ci sono diverse tipologie di guanti da lavoro specifiche per ogni rischio, vediamo quali sono:

GUANTI RISCHIO CHIMICO BIOLOGICO

Fanno riferimento allo standard EN 347 e riportano normalmente il simbolo più a sinistra – che indica le capacità impermeabili del dispositivo – seguito dal simbolo a destra che indica la resistenza alle sostanze chimiche
I guanti di protezione da rischio chimico possono essere certificati con tre livelli qualità accettabile – o AQL – i quali garantiscono la “tenuta stagna” del prodotto calcolata, in fase di produzione, a seconda dei prodotti scartati per centinaia con un test sull’impermeabilità. Quindi:

  • Livello 1: AQL < 4
  • Livello 2: AQL < 1,5
  • Livello 3: AQL < 0,65

Perché il primo simbolo possa figurare il guanto da lavoro deve essere certificato come almeno di livello 2.
Il secondo simbolo, invece, sta ad indicare la capacità del guanto da lavoro di resistere alla penetrazione di un prodotto chimico. Questa si calcola in minuti su sei livelli:

  • Livello 1: resistenza 10 di minuti
  • Livello 2: resistenza di 30 minuti
  • Livello 3: resistenza  60 di minuti
  • Livello 4: resistenza 120 di minuti
  • Livello 5: resistenza 240 di minuti
  • Livello 6: resistenza 480 di minuti

I guanti riportanti il secondo simbolo devono poter resistere alla permeazione almeno 30 minuti e quindi risultare di un livello uguale o superiore al 2.
In riferimento al simbolo relativo alla resistenza alla penetrazione di sostanze chimiche vengono anche indicate nel dettaglio quali, utilizzando delle lettere:

  • A – Metanolo
  • B – Acetone
  • C – Acetonitrile
  • D – Diclorometano
  • E – Disolfuro di carbonio
  • F – Toluene
  • G – Dietilammina
  • H – Tetraidrofurano
  • I – Acetato di etile
  • J – n-Eptano
  • K – Idrossido di sodio 40%
  • L – Acido solforico 96%

Fonte:
www.lm-consulting.it

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