LE SCARPE ANTINFORTUNISTICHE HANNO UNA SCADENZA?
Ebbene, Sì.
Le scarpe antinfortunistiche, come tutti i Dispositivi di Protezione Individuali, hanno una data di scadenza.
È importante controllarla sempre all’acquisto e ricordare comunque di sostituire le scarpe ogni 6–12 mesi, perché superata la data di scadenza, le calzature non garantiscono la protezione iniziale contro i rischi.
Oltre alla data, un altro fattore che può incidere sulla durata è anche come vengono utilizzate e di conseguenza dalla loro usura.
La scadenza può variare, ma è obbligatorio che venga indicata, solitamente la si trova nella suola o nell’etichetta della scarpa assieme al trimestre di fabbricazione.
La durata cambia anche in base al tipo di rischio che si affronta come:
- Meccanico;
- Chimico;
- Fisico;
- Biologico;
- Elettrico, ecc.
Perché c’è una scadenza
La ragione principale per cui viene imposta una scadenza alle scarpe antinfortunistiche è dovuta al deterioramento dei materiali con cui le calzature sono realizzate. Anche se possono sembrare in buono stato, alcuni materiali utilizzati per garantire il livello di protezione, si deteriorano nel tempo e, sebbene a un primo sguardo appaiano in buone condizioni, il grado di sicurezza potrebbe essere compromesso.
Ad esempio le scarpe di un magazziniere avranno una durata più lunga rispetto ad un operatore del reparto chimico che entra in contatto con sostanze che a lungo andare possono deteriorare i materiali con cui è realizzata.
Inoltre bisogna tenere in considerazione anche all’eventuale uso intenso e i traumi a cui possono essere sottoposte le scarpe.
Consigli
Ecco alcuni consigli utili da seguire:
- Controllo Etichetta
Sull’etichetta sono riportate le informazioni principali della scarpa, a volte anche la scadenza, e controllare ci permette di capire se siamo all’interno del periodo di validità e se la stiamo usando per la giusta mansione. - Materiali
Sapere con quali materiali è stata realizzata ci permette di farci un idea sulla durata. Maggiore è la qualità, minori saranno i rischi di un deterioramento anticipato. - Incidente
Se nel corso dell’attività lavorativa, le scarpe sono state oggetto di un incidente (es. caduta di un peso sul puntale o la parziale perforazione della suola) è necessario sostituire la calzatura perché non garantirebbe più la protezione iniziale. - Uso Intenso
L’utilizzo della scarpa in casi di orari prolungati, può portare a un prematuro logorio e rende necessario valutarne le condizioni.
Le parti che subiscono un usura maggiore sono le suola e la tomaia. - Manutenzione
Per un buon mantenimento della scarpa è necessario effettuare la manutenzione.
Vanno pulite e controllate con regolarità, sia per un fattore di igiene ma anche di sicurezza, in particolare bisogna porre attenzione ad eventuali crepe nel battistrada ed eventualmente effettuare una incollatura/cucitura della suola con la tomaia.
Ricorda: Maggiore è il grado di protezione, minore sarà la durata delle scarpe.